mercoledì 19 dicembre 2007

Voleva n'gatto NERO...



ha trovato una cesta di azzi!

Cantava nello zekkino d'oro e ha vinto con la celeberryma song, da adulta s'è messa a spaccya cocaina e a sfruttà la prostituzyone... Quasy un'idolo per noy fanatyke zittone amanty del male, sarà la figlia mai riconosciuta da Wanna Marchi??? vedrai si!


Volevo un gatto nero
1969 di Franco Maresca, Armando Soncillo, Framario
Edizioni Scia, Napoli
cantata da Vincenzo Pastorelli


Un coccodrillo vero,
un vero alligatore
ti ho detto che l'avevo
e l'avrei dato e te.
Ma i patti erano chiari:
il coccodrillo a te
e tu dovevi dare
un gatto nero a me.

Volevo un gatto nero, nero, nero,
mi hai dato un gatto bianco
ed io non ci sto più.
Volevo un gatto nero, nero, nero,
siccome sei un bugiardo
con te non gioco più.

Non era una giraffa
di plastica o di stoffa:
ma una in carne ed ossa
e l'avrei data e te.
Ma i patti erano chiari:
una giraffa a te
e tu dovevi dare
un gatto nero a me.

Volevo un gatto nero, nero, nero,
mi hai dato un gatto bianco
ed io non ci sto più.
Volevo un gatto nero, nero, nero,
siccome sei un bugiardo
con te non gioco più.

Un elefante indiano
con tutto il baldacchino:
l'avevo nel giardino
e l'avrei dato e te.
Ma i patti erano chiari:
un elefante a te
e tu dovevi dare
un gatto nero a me.

Volevo un gatto nero, nero, nero,
mi hai dato un gatto bianco
ed io non ci sto più.
Volevo un gatto nero, nero, nero,
siccome sei un bugiardo
con te non gioco più.

I patti erano chiari:
l'intero zoo per te
e tu dovevi dare
un gatto nero a me.

Volevo un gatto nero, nero, nero,
invece è un gatto bianco
quello che hai dato a me.
Volevo un gatto nero,
ma insomma nero o bianco
il gatto me lo tengo
e non do niente a te.





Ed ora care zittone amanti della contemporaneità e dell'attuialytà eccovy in pasto la notizia vera e cruda:


L'operazione è stata denominata, naturalmente, 'Gatto nero'

Da baby-cantante a presunta maitresse, arrestata l'interprete di 'Volevo un gatto nero'


Vincenza Pastorelli è accusata di aver aperto due centri 'massaggi' in cui alcune ragazze si prostituivano tenendo per sé il 50% di quanto guadagnato.

Roma, 19 dic. (Adnkronos) - E' stata arrestata con l'accusa di sfruttamento della prostituzione Vincenza Pastorelli che, nel 1969, a quattro anni, divenne famosissima per la canzone 'Volevo un gatto nero' (guarda il video) , da lei interpretata allo Zecchino d'Oro.

Oggi la donna è stata arrestata dai carabinieri della Compagnia di Campi Salentina (Lecce) per aver aperto due centri 'massaggi' in cui alcune ragazze si prostituivano tenendo per sé il 50% di quanto guadagnato. I militari dell'Arma, guidati dal capitano Giuseppe Pasquale, hanno portato a termine l'operazione (naturalmente denominata 'Gatto Nero') dopo aver avuto la certezza che nei centri massaggi si offrivano in realtà ben altre prestazioni.

Fingendosi addetti a lavori di ristrutturazione edile, infatti, i carabinieri sono riusciti a piazzare delle telecamere nei locali. ''Uno stratagemma che ci ha consentito di appurare che l'attività in quei centri non si limitava ai semplici massaggi'', dice all'ADNKRONOS il capitano Pasquale.

Vincenza Pastorelli è stata fermata a Stradella (Pavia), dove dal settembre scorso lavorava come insegnante elementare e quindi trasferita al carcere di Vigevano. Con lei è stato fermato dai carabinieri a Giovinazzo (Bari) Pasquale Trevisi, 29 anni, accusato di gestire i centri insieme alla donna.

1 commento:

  1. nessuno avrebbe titolato così questa notizia, complimenti!

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