venerdì 7 dicembre 2007

Samantha Simmenthal

SAMANTHA SIMMENTHAL... LA VERA STORIA


Milanese intraprendente Pietro Sada… e soprattutto buongustaio. Nella sua bottega di gastronomia a Milano, vendeva un lesso di carne talmente apprezzato da non riuscire sempre a contentare tutti i suoi clienti. La storia della carne Simmenthal inizia proprio da qui, da questa piccola bottega gastronomica e da questo lesso che diventa sempre più ricercato.



Oggi la carne Simmenthal è leader di mercato, ma quello che Pietro Sada non avrebbe mai immaginato è che nel giro di qualche decennio la scatoletta rossa sarebbe stata presente non solo nelle dispense di gran parte degli italiani e all’estero ma anche nel vissuto e nei ricordi di intere generazioni, conquistandosi a pieno diritto un posto nell’immaginario collettivo come la Vespa e la pasta e fagioli.

Simmenthal fa ormai parte della tradizione alimentare italiana. Apprezzata da diverse generazioni, mantiene da sempre le sue caratteristiche di modernità per il gusto inconfondibile che la distingue e perché, oggi più che mai, risolve i problemi di tempo legati alla vita moderna. Ma Simmenthal non è solo questo: è un prodotto di tutta sicurezza che si può consumare in ogni momento dell’anno, per i suoi requisiti di genuinità e per l’attenzione con cui è prodotta. Conoscerne il processo di produzione odierno è fondamentale per capire come la scatoletta rossa con la mucca sia un prodotto di così largo successo, da così tanto tempo.


La carne in scatola Simmenthal è prodotta nello stabilimento di Aprilia dove le fasi di lavorazione sono seguite fin nei minimi particolari per garantire al consumatore un prodotto finale di qualità. Il primo passo è l’acquisto della carne che viene scelta secondo rigidi criteri di controllo, e proviene da mandrie controllate dalle Autorità Veterinarie dei Paesi d’origine in Sudamerica, dove il bestiame viene prevalentemente allevato al pascolo. Fondamentale è la scelta dei tagli magri che sono unicamente composti da muscolo rosso di bovino, disossato e mondato manualmente in modo accurato. La carne viene cotta nel Paese di origine e in seguito surgelata, confezionata e trasportata in Italia con mezzi dotati di impianto freezer. Una volta arrivata a destinazione viene mantenuta nella cella frigorifera alla temperatura di –18°C.


Ogni giorno viene prelevata e scongelata unicamente la quantità di carne occorrente per la lavorazione giornaliera. Da qui in poi ogni processo che accompagnerà la carne fino a diventare la carne in scatola Simmenthal è seguito in modo computerizzato e automatizzato per garantire un prodotto finale di tutta sicurezza per il consumatore. Lo scongelamento avviene tramite un sistema ad acqua computerizzato che porta il prodotto a temperatura ambiente in modo graduale per non danneggiarne i componenti. Successivamente la carne viene affettata con taglierine elettriche e controllata anche con metal detector. Al termine di questo controllo, ne avviene subito un altro che ha il fine di stabilire l’esatto peso di carne per ogni scatola: una bilancia elettronica scarta sia quelle con peso inferiore, sia quelle di peso superiore a quello previsto perché giudicate inadatte per problemi di sicurezza durante la fase di sterilizzazione del prodotto finito.


A questo punto viene prodotta una gelatina composta da ingredienti naturali e di origine vegetale, che è una componente essenziale del gusto della carne in scatola Simmenthal. Viene preparata con ingredienti naturali quali spezie, ortaggi, Marsala, olio di oliva, miele ecc., secondo una ricetta che rende la Simmenthal inconfondibile. Le scatole, una volta colmate di gelatina vegetale e carne e aggraffate, vengono prelevate da un carrello e predisposte per uno dei passaggi più importanti del processo produttivo: la sterilizzazione. Questa fase avviene in autoclave, che può essere paragonabile a una enorme pentola a pressione, ad alta temperatura per un tempo congruo per ciascun formato. Al termine della sterilizzazione si passa alla codifica che riporta su ogni singola scatoletta: la lettera relativa all’anno, il n° progressivo del giorno di produzione e un codice di identificazione che corrisponde ad ogni ciclo di sterilizzazione.


Questa codifica permette di identificare ogni lattina che viene immessa sul mercato, e rappresenta un punto fondamentale per la sicurezza dei consumatori, perché permette di risalire a tutti i parametri del processo e a tutte le materie prime utilizzate, fino alle mandrie. Le scatole così codificate sostano per sette giorni ancora in attesa di ottenere i risultati dei vari controlli analitici e di sterilità ai quali vengono sottoposte e ottenere quindi… il nullaosta per la vendita. Solo a questo punto la carne in scatola Simmenthal che tutti conosciamo, ricca di sostanze nutritive e nello stesso tempo magra (contiene meno del 2% di grassi) è pronta per essere servita con un contorno di verdure crude o cotte, o come ingrediente di piatti unici per un menu di sicuro successo.

13 commenti:

  1. ho sposao un pezzo di carne magra (e soda) P.S. alle invydiose on line la samy cy ha fatto un figliolo e ekkolalì!!!!!!! la foto unè der 2000 ma di una settimana fa NOITIFYAMONAPOLItiè!!

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  2. DEVO PRESTARE LE MIE MIRACOLOSE CREMINE ALLA JOJO CHE ADESSO E' IN DOLCE ATTESA PER EVITARE CHE MI SI DEFORMI NEI 9 MESI E NEL POST PARTO... SEI BELLISSIMA JO CON QUEL PANCIONE! L'IMMAGINE DELLA FELICITA' E DELLA TENEREZZA!!! MI RACCOMANDO, IDRATATI OGNI DI' NON VORRAI FARTI SFUGGIRE DI MANO IL TUO MERITATISSIMO TITOLO DI MISS !!!!

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  3. è madre!!! è madre!!!!!!! è madre!!!!

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  4. CHUPAAAAAAAA CHE BELLO !!! UN ONORE AVERE LA TUA FAMOSA FRASE "MENZILITA'" COME COMMENTO A QUESTA BLOGGATA

    NE VADO PER LA GHIOTTONA

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  5. Posso confermare... la Cicciola è la Ciocciola

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  6. presto acido folyco per la jovenka!!!!!! MA NON LO PRENDE ANCORA??????? MA 6 SCEMA????? OGNI MALE SI ABBATTERà SUDDITè!

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  7. soprattutto quando sono stampate sul basso ventre

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  8. ...chi mi ha nominata???

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  9. Jo sappi che il parto sarà dolorosissimo e ti sembrerà che un tir di rumeni ti passi sulla schiena... e sarà solo l'inizio.
    Tutto l'ospedale sentirà le tue grida strazianti e fuggiranno verso altri luoghi e tu sarai lasciata sola all'agonia. Quando dopo dodici ore di travaglio cadrai a terra svenuta, solo allora, partorirai e non potrai avere la gioia di tenere il pargolo fra le braccia perchè sarai incosciente.
    Ma tranquilla è una cosa normale, la donna partorisce con dolore, si sa

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  10. Che gioia la maternità!!!!!!
    mi sento rinata si si la donna è nata per partorire ner dolore con grande soddisfazione!!!!!!!!!
    Aspetto ardente ir camion di rumeni, belli e vorgari

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