sabato 28 luglio 2007
venerdì 27 luglio 2007
Zittone giob agenzi
veniamo alle nostre offerte.
La prima offerta riguarda un lavoro non impegnativo ma di tutto rispetto.Che se non giova tanto alla tasca giova allo spirito. Offriamo infatti un lavoro come piastrella della doccio di una squadra di rugby. Si richiedono serietà e attitudine al lavoro in ambienti umidi. E umide non saranno tanto le docce ma voi!!!!
Seconda offerta dedicata ad una personalità estroversa: spallina di abito da trans. Inutile dire che è un lavoroo notturno e quindi adattissimo a persone giovani che possono conciliarlo con gli studi
Terza offerta!!!!! Lavoro di grande responsabilità e qualche rischio; lo slip dei parà!!!!! Si necessita di corso preparatorio offerto dalle forze armate. Il corso sarà strutturato in tre lezioni:
1) Sostegno del pacco;
2) Adattamento rapido ai cambiamenti di volume;
3) Essere la gheisha di un manzo volgare e pieno di muscoli e tatuaggi che all'occorrenza ti sputa in faccia gridando: Brutta troia!!!!!
Per che ha lo spirito animalista offriamo un lavoro come cane da lecco. Ma dovrete essere pronti a leccare di tutto!!!!!!!Si richiede serietà riservatezza ed abbondanza di peli corporei
Se invece il vostro punto forte è il coepo vi offriamo un lavoro come OGGETTO DEL DESIDERIO da noleggiare ad ore. Lavoro adatto a che vuole arrotondare con un secondo lavoro non imegnativo e saltuario.
Ed ora tenetevi forti è in arrivo l' ultima offerta la più ambita e per questo con la selezione più dura ma il giUoco vale la candela!!!!!niente è troppo per diventare il BODY della Maddy.
Alle prossime offerte
un bacio, non a tutti!!!!!!!
giovedì 26 luglio 2007
Pigliatelo ner caapranzi
...e perchè? Cosa c'è di meglio che annusassi le scurregge???
Nigeria - Svezia > 0 a 1
lunedì 23 luglio 2007
Reggetivi forte
Sabato sera siete stati a guardare un programmone in TV? ...siete andati al cinema? ...siete andati a mangiare una pyzza? ...avete cambiato l'acqua al canarino e poi a nanna?
AZZ !!!
allora non sapete cosa vi siete persi! Lo avevamo annunciato da tempo e tramite i nostri flyers informativi si era sparsa la voce:
Oltre all'evento mondano/artistico (qui sotto uno stralcio dell'installazione... ma solo uno stralcio!) vi è stato il pienone ed i nostri Rais Hairdresser's Friends hanno riscosso il meritato successo.
Eccola qui sotto insieme a Joe Natta, altro ospite ... in programma lui e la Sabryna hanno un lavoro a quattro mani, attendiamo ansiosi di vedere cosa ne nascerà!
Desy intanto piega i suoi abitini e non si aspetta neanche la nostra visita che si fa sempre più vicina...
Il male del Secolo PART 2
Presto le immagini dalla Notte Bianca... per tutti voi poveri mortali che ve la siete persa...
venerdì 20 luglio 2007
PREMIONI ESTIVONI
Eccoci giunti all' assegnazione dei PREMIONI ESTIVONI, assegnati dalla redazione al suo completo. Ricordiamo che il risultato è inappellabile.
PREMIO NURAIEV
PREMIO TORMENTONE ESTIVO
PREMIO STILE
PREMIO NEGOZIONE
Che dire voi sapeste cosa accade nei bagni......l'assegnazione è stata all'unanimità
PREMIO ROCCHETTONE
Certo che siete maligni, chi più di lui poteva vincere questo premio?
PREMIO BIKINI
Quanta leggiadria.... mi ricorda qualcuno
PREMIO INNOVAZIONE TECNOLOGICA
E chi ne può fare più a meno del tosta-radio?
PREMIO ARTI APPLICATE
Noi abbiamo già chiamato i muratori, naturalmente albanesi giovani e volgari, per cambiare le tegole dei nostri tetti
PREMIO MISTER PREMIONE ESTIVONE
La nostra scelta è caduta sul moro rasato. che STIENA
PREMIO MISS PREMIONE ESTIVONE
Ogni commento è superfluo, argute noi
Attacco di volgarità!!!!
Crocs di merda
martedì 17 luglio 2007
Wants to be
lunedì 16 luglio 2007
Giordi
Giordi è la simpatica Tartaruga Canterina che a breve si esibirà nei locali adibiti alla Petineuse!
Ella ci è mangiatrice di DITONI, quindi si sconsiglia di venire con infradito e scarpette aperte; anche se la calicola estiva non li richiede prendetevi un bel paio di Moon Boot o di anti-infortunistiche, magari fugia.
Evitate di indossare invece l'ultimo trend del cazzo che manco a dirlo impazza a Livorno: le orripilanti Crocs.
Quelle ciabatte che vedi ai piedi dei poveracci anche per andare in centro a fare shopping... io le metterei solo per andare al cesso se fossi stitica, cosa che per fortuna mia non sono e quindi non ne ho di bisogno.
Belle eh! Uhhhhhhhhhh guarda son tutta un fremito da quanto son belline!
Le papere di Coltano sono più aggraziate...
Menomale che c'è Giordi ad allietare le nostre giornate e non solo, con le sue songs mette sempre di buonumore. Lei si che è cool.
...e siccome i ConZigly x ACCuisty non sono finiti beccatyvi anche questa vignetta-progresso:
Si rende noto altresì che sabato 21 (che come ormai saprete ci siamo tutte di Notte Bianca) verrà a darci PanForte anche Joe Natta... state sintonizzati perchè la serata promette... un po come la ragazzina [n.d.r. Noto stralcio di canzonciona della Lorella:
Chi lo sa quand'è che hai mosso i primi passi
eran già passi di danza? Chi lo sa
e poi la scuola ed il saggio
le scarpe sono un pò strette
tutti ti fanno coraggio
la ragazzina promette
e poi si butta da tutto
e ti scateni a una festa
vuoi liberare il tuo corpo
vuoi liberare la testa
con questa voglia di ballare sono nata
dammi un ritmo dai, dammi la vita.
Io ballerò e tu mi vedrai
sogno d'amore che non vieni mai
a gridarmi son qui e adesso sei mia
e insieme balliamo balliamo balliamo
ballo perchè vorrei dire si
ballo perchè nascondo così
questa malinconia che non mi va via
ma insieme balliamo balliamo balliamo così.
Chi lo sa com'è che è scritto il mio destino
capirò che è tardi o non lo capirò
ma adesso datemi un palco
ed un'orchestra di matti
che noi faremo ballare
insieme i cani coi gatti
e anche la mamma e la nonna
dondoleranno la gonna
e anche i signori più seri
arrossiranno i pensieri
Con questa voglia di ballare sono nata
dammi un ritmo dai, dammi la vita.
Io ballerò e tu mi vedrai
sogno d'amore che non vieni mai
a gridarmi son qui e adesso sei mia
e insieme balliamo balliamo balliamo così..
Con questa voglia di ballare sono nata
dammi un ritmo dai, dammi la vita.
La rovyna dell'Italia:
Vaticano, preti e... SGARBY!!! Se decidesse di utilizzare realmente la sua cultura a beneficio dell'arte contemporanea e della crescita culturale del nostro paese sarebbe un passo avanti per tutti.
Invece adora fare la calza masturbandosi sull'arte del passato! Niente in contrario ma guardiamo anche al presente!!
a mostra sì la mostra no. Già l’argomento – “Arte e omosessualità” - , nell’Italietta senza Pacs, prometteva di fare scintille. Poi, si sa, quando c’è di mezzo Sgarbi non c’è mai da star tranquilli. Ma stavolta perfino il Vittorio nazionale pare aver superato se stesso. E così, dal lunedì al venerdì, fra opere messe all’Indice, divieti ai minori imposti e poi revocati, telefonate in alto loco e decisioni di giunta, si è arrivati con Letizia (Moratti, of course) al paradosso di chiudere una mostra che, in realtà, non era mai stata aperta. Dei cinque giorni che sconvolsero Milano – e le agenzie di stampa - parla adesso il curatore Eugenio Viola, promettendo di dire tutta la verità, nient’altro che la verità…
Allora, Viola, vuol dirci esattamente com’è andata?
La mostra ha avuto sin dall’inizio una gestazione molto travagliata. Il progetto mi fu sottoposto originariamente da Alessandro Riva che mi propose di lavorare insieme ad un progetto di mostra sul tema arte e omosessualità. Amo molto lavorare in tandem, è una metodologia che ho già sperimentato con Lorand Hegyi a Napoli quando era direttore artistico del Pan e al Musée d’Art Moderne di Saint Etienne, dove abbiamo curato insieme la grande retrospettiva di Orlan. Lavorare a quattro mani è sempre un’occasione di confronto, di dialogo, di scambio. Per questo motivo accettai volentieri l’invito, il tema era interessante, avevo già riflettuto autonomamente su un progetto analogo e quindi in tempi stretti presentai un progetto e una lista di artisti. Un percorso per immagini che attraverso cortocircuiti e passaggi fondamentali rintracciava un filo rosso attraverso l’emergenza delle tematiche omoerotiche nel “corpo” dell’arte. A questa lista fu aggiunta una selezione degli artisti coi quali da sempre lavora Alessandro Riva. Il progetto individuava, oltre le convenzionali identità di genere, un filone tematico all’interno di un comune modo di sentire, di esprimere stati d’animo, attitudini, emozioni, senza alcuna pretesa di esaustività o di definire i canoni di uno “specifico omosessuale” nell’arte. Posso affermare con serenità che nel complesso era equilibrato e di qualità.. A seguito delle tristemente note controversie giudiziarie che hanno colpito Riva, mi sono in corso d’opera ritrovato, a inizio giugno, a portare avanti questo progetto da solo, subendo una serie di correttivi. Emblematico il cambio di titolo da me proposto e originariamente accettato: Ecce [H]omo che giocava su un calembour ironico, nel più innocuo e lapidario “Arte e Omosessualità”, fiancheggiato da uno slogan provocatorio, da me non condiviso: “vade retro”, che poi si è trasformato in un monito sinistramente profetico. Nell’ultima fase della realizzazione della mostra, si era ormai alla correzione della bozze del catalogo, è stato direttamente Vittorio Sgarbi ad integrare nella selezione delle opere una serie di artisti più storicizzati e di artisti giovani che appartengono ai linguaggi pittorici da lui da sempre seguiti e strenuamente difesi, buona parte dei quali inseriti anche nella sua mostra sull’Arte Italiana, inaugurata in maniera più placida negli spazi di Palazzo Reale a Milano qualche giorno dopo. I problemi sono iniziati a seguito delle feroci polemiche generate dalla presenza in mostra di Miss Kitty, scultura di Paolo Schmidlin che raffigura un anziano travestito in disarmo le cui fattezze richiamano “pericolosamente” quelle di papa Benedetto XVI, opera di sapore iperrealista e caratterizzata da un tono grottesco (che appartiene da sempre al vocabolario plastico dell’artista, e non esaltato quindi per l’occasione). Un lavoro posto in mostra e preventivamente ritirata il giorno dopo per poi essere acquistata con un autentico “coupe de theatre" da Vittorio Sgarbi. La mostra dopo l’opening non ha mai più aperto… Lo scontro con l’amministrazione, sempre più aspro, ha portato venerdì scorso, dopo una riunione della giunta dai toni infuocati, alla censura di altre nove opere, cosa che ha portato alla cancellazione della mostra da parte dell’assessore messo in minoranza. Contemporaneamente il sottoscritto, congiuntamente agli artisti e all’Arcigay ha organizzato una conferenza stampa nella quale gli artisti simbolicamente per protestare ritiravano le loro opere dalla mostra.
Il suo rapporto con l’assessore Sgarbi è stato improntato ad una piena e totale collaborazione o lei si è sentito, in qualche modo, messo da parte? Ha mai avuto l’impressione di essere emarginato o, peggio, di essere diventato strumentalmente un capro espiatorio di una questione schiettamente politica?
Il rapporto con l’assessore Sgarbi non è stato facile, inutile negarlo. Abbiamo inoltre due visioni dell’arte antitetiche che sono diventate loro malgrado complementari. Non sempre sono stato avvisato di cambiamenti, aggiunte, tagli o integrazioni che venivano apportati al mio progetto originale, al catalogo e conseguentemente alla mostra. Il dialogo è stato quindi frammentario e non sempre chiaro su obiettivi e prospettive della mostra, non ho alcun problema ad ammetterlo. Un’attitudine che è diventata sempre più esplicita e preponderante man mano che si avvicinava l’inaugurazione della mostra… E non è facile, né sempre gratificante, lavorare in queste condizioni. Devo però affermare per onestà intellettuale che non sono mai stato utilizzato in maniera strumentale né eletto ad agnello sacrificale, neanche quando le polemiche sono diventate molto aspre e la battaglia ha assunto toni sempre più schiettamente politici, e questa è una cosa che ho apprezzato.
Sgarbi ha più volte espresso il suo scarso amore per l’arte contemporanea. Perché, allora, si sarebbe buttato in questa rassegna? Forse perché, da abile comunicatore qual è, già prevedeva il putiferio che si sarebbe scatenato?
Quello di Sgarbi è in realtà scarso interesse per quello che riguarda il sistema dell’arte contemporanea tout court. Porta avanti le ragioni di una pittura che reputa essere stata negletta negli ultimi anni e sostiene gli alfieri di una “bella maniera” che si richiama direttamente ai modelli dei grandi maestri del passato. Artisti che lui sostiene strenuamente e spesso in maniera solitaria. Molti sono recuperati dal dimenticatoio, alcuni possono anche essere validi, mentre di altri capisco molto meno le motivazioni estetiche. Per farsi un’idea dei territori percorsi da Vittorio Sgarbi basta visitare la mostra Arte Italiana 1968-2007. Pittura che assurge, oserei dire, a manifesto estetico della visione dell’assessore. Si sapeva che la mostra avrebbe sollevato un putiferio fin dall’inizio, e più volte si è ventilata l’ipotesi che fosse stata una mossa mediatica creata ad hoc per mettere in ridicolo una giunta comunale retriva. Secondo la mia opinione personale, credo sia stata una scintilla cosciente quella appiccata… d’altronde questo è stato più volte dichiarato dall’assessore, autentico maestro della comunicazione mediatica.
A un certo punto, l’impressione era che le polemiche sulla mostra fossero solo un pretesto per uno scontro politico tra sindaco e assessore. È innegabile però che fin dall’inizio la politica abbia ‘impattato’ con la mostra: gli interventi di
Effettivamente lo scontro politico c’è stato ed è stato forte. E tutta una serie di scelte hanno favorito questa conclusione tragicomica, emblema di un pasticcio all’italiana, eclissando e contemporaneamente declassando la mostra, e questo non è stato bello né per il mio lavoro, né per quello degli artisti, né per la città di Milano. La decisione di invitare l’onorevole Luxuria e di incoronarla “madrina” dell’evento è stata di Sgarbi, decisione per la quale non sono stato interpellato. Analogamente è avvenuto per Ignazio
Quali erano le altre famose dieci opere entrate nell’“Indice” della Moratti? E cosa risponde ai suoi “censori”?
Bisogna dire che dopo Miss Kitty
In realtà, c’è chi accusa la mostra, semplicemente, di essere “una brutta mostra”… troppe opere, qualità altalenante e un brutto allestimento…
Di certo il mio progetto originario, per i motivi suddetti, è risultato stravolto, il risultato finale era un ibrido tra la mia visione e quella dell’assessore, e non sempre il dialogo tra le opere è risultato facile e felice. Il mio progetto ha progressivamente perso, mio malgrado, identità, forza e coerenza. Contraddizioni che si riflettevano anche nell’allestimento, pensato originariamente per un numero minore di opere, in uno spazio non facile come Palazzo della Ragione che è risultato alla fine sovraccarico e a tratti caotico. Il risultato finale è risultato così molto, ma molto lontano dalla mia visione e dal mio modus operandi.
Per il futuro ci sono già delle città candidate ad ospitare la mostra. In primis, Napoli. Il soprintendente Nicola Spinosa, però, ha posto delle condizioni…
Stiamo valutando le varie candidature. Tecnicamente siamo al momento in una fase di empasse. La mostra è ancora legata giuridicamente al Comune di Milano, che si ritrova nella situazione paradossale di aver ritirato il patrocinio ad un evento di cui era l’ente ponente, e la giunta comunale dovrà deliberare al riguardo, se come auspico la mostra sarà sdoganata - l’alternativa sarebbe un assai improbabile dietrofront della giunta - avremo la possibilità di esportarla altrove restituita al suo progetto originario, affrontando una tematica che merita il massimo rispetto e una corretta metodologia critica, lontano dal sensazionalismo scandalistico che ha finito per mortificare il lavoro degli artisti e il mio. Spinosa ha offerto Sant’Elmo. Bene. Ho già avuto la possibilità di lavorare con lui l’anno scorso, quando curai con Adriana Rispoli V-I-P. di David LaChapelle al Museo di Capodimonte. Se mi saranno offerte possibilità e garanzie di lavorare serenamente e soprattutto in autonomia, sarò ben lieto di portare nella mia città la mostra, magari riportata al suo titolo originario: Ecce [H]omo, e di dare finalmente un sereno epilogo ad una vicenda che mi ha lasciato con l’amaro in bocca.
anita pepe
sabato 14 luglio 2007
DITONE the Song
ti chiedo di darmi dell'attenzione, presto saprai la storia del mio DITONE
il mio DITONE aveva un bottone, forse perchè amava attaccare bottone
un giorno scelse di diventare attricione, mettendo in scena il suicidio del DITONE
salì perfino sul cornicione
gridando "qualcuno ha rubato il mio bottone"
disse "un regalo mia fii boddone" e si creò intorno il tormentone:
sei DITONE
non puoi essere attricione
un giorno o l'altro vedrai, ritroverai il bottone
ritroverai il bottone, ritroverai il bottone
Se anche tu possiedi un DITONE, mi raccomando prestagli attenzione
non vorrai che si dica che sei un malandrone
e che trascuri il tuo povero DITONE
lavalo bene, sai com'è il DITONE
lavalo bene perchè ... il DITONE è assai puzzone
è assai puzzone, è assai puzzone
La legge delle elle parla chiaro: se hai le coscione, hai anche il DITONE
quindi se sei un bimbone
sei fortunato perchè possiedi il DITONE
dirai "che bello, anch'io ho il DITONE!"
però attento, non trasformarti in un mal'chiattone, in un mal'chiattone
in un mal'chiattone
venerdì 13 luglio 2007
giovedì 12 luglio 2007
Zittone: la storia recente
Povere... è da un po che vi abbiamo lasciato a bocca asciutta riguardo le nostre avventure!
Ma la storia recente delle Zittone racconta che...
Sabato 24 e Domenica 25 Giugno il Dr. :-) Luca è passato dalla Toscana a farci visita!!!
non contenta di essersi comprata due ragni Messicani la sera prima ecco che va a scovare altri fantasticy Insetty
La settimana seguente con l'oramai nota compagnya della Ciuciesca Famiglia ci siamo recate in quel di Vada... in un Bagno da veri Vippony quali siamo. Per non farci riconosce ed evitare così gli stuoli di Fans abbiamo dovuto escogitare un trucco travestendoci da tartarughe con tanto di Fuxsia Carapace!
Il 7/07/07 da Fede M. per vedere il Live Eart Aid, concertone mondiale contro il surriscaldamento terrestre. Noi infatti siamo stati ligi e probi e non abbiamo acceso nessun termosifone per quella sera
La domenica, quindi l'8/07 la Desy ci è venuta al mare. Tra un po iniziano i Saldy & sarà assediata da orde di assatanate (Avanzo & la Ciucia in primis)... quindi perchè non concedersi un po di meritato relax balneare?