SAMANTHA SIMMENTHAL... LA VERA STORIA
Milanese intraprendente
Pietro Sada… e soprattutto buongustaio. Nella sua bottega di gastronomia a Milano, vendeva un lesso di carne talmente apprezzato da non riuscire sempre a contentare tutti i suoi clienti.
La storia della carne Simmenthal inizia proprio da qui, da questa piccola bottega gastronomica e da questo lesso che diventa sempre più ricercato.

Oggi la carne Simmenthal è
leader di mercato, ma quello che Pietro Sada non avrebbe mai immaginato è che nel giro di qualche decennio la scatoletta rossa sarebbe stata presente non solo nelle dispense di gran parte degli italiani e all’estero ma anche nel vissuto e nei ricordi di intere generazioni, conquistandosi a pieno diritto un posto
nell’immaginario collettivo come la Vespa e la pasta e fagioli.
Simmenthal fa ormai parte della tradizione alimentare italiana. Apprezzata da diverse generazioni, mantiene da sempre le sue caratteristiche di modernità per il gusto inconfondibile che la distingue e perché, oggi più che mai, risolve i problemi di tempo legati alla vita moderna. Ma
Simmenthal non è solo questo:
è un prodotto di tutta sicurezza che si può consumare in ogni momento dell’anno, per i suoi requisiti di genuinità e per l’attenzione con cui è prodotta. Conoscerne il processo di produzione odierno è fondamentale per capire come la scatoletta rossa con la mucca sia un prodotto di così largo successo, da così tanto tempo.
La carne in scatola Simmenthal è prodotta nello stabilimento di Aprilia dove
le fasi di lavorazione sono seguite fin nei minimi particolari per garantire al consumatore un prodotto finale di qualità. Il primo passo è l’acquisto della carne che viene scelta secondo rigidi criteri di controllo, e proviene da
mandrie controllate dalle Autorità Veterinarie dei Paesi d’origine in Sudamerica, dove il bestiame viene prevalentemente allevato al pascolo. Fondamentale è la scelta dei tagli magri che sono unicamente composti da muscolo rosso di bovino, disossato e mondato manualmente in modo accurato.
La carne viene cotta nel Paese di origine e in seguito surgelata, confezionata e trasportata in Italia con mezzi dotati di impianto freezer. Una volta arrivata a destinazione viene mantenuta nella cella frigorifera alla temperatura di –18°C.
Ogni giorno
viene prelevata e scongelata unicamente la quantità di carne occorrente per la lavorazione giornaliera. Da qui in poi ogni processo che accompagnerà la carne fino a diventare la carne in scatola Simmenthal è seguito in modo computerizzato e automatizzato per garantire un prodotto finale di tutta sicurezza per il consumatore.
Lo scongelamento avviene tramite un sistema ad acqua computerizzato che porta il prodotto a temperatura ambiente in modo graduale per non danneggiarne i componenti. Successivamente la carne viene affettata con taglierine elettriche e controllata anche con metal detector. Al termine di questo controllo, ne avviene subito un altro che ha il fine di stabilire l’esatto peso di carne per ogni scatola: una bilancia elettronica scarta sia quelle con peso inferiore, sia quelle di peso superiore a quello previsto perché giudicate inadatte per problemi di sicurezza durante la fase di sterilizzazione del prodotto finito.
A questo punto
viene prodotta una gelatina composta da ingredienti naturali e di origine vegetale, che è una componente essenziale del gusto della carne in scatola Simmenthal. Viene preparata con ingredienti naturali quali spezie, ortaggi, Marsala, olio di oliva, miele ecc., secondo una ricetta che rende la Simmenthal inconfondibile. Le scatole, una volta colmate di gelatina vegetale e carne e aggraffate, vengono prelevate da un carrello e predisposte per uno dei passaggi più importanti del processo produttivo:
la sterilizzazione. Questa fase
avviene in autoclave, che può essere paragonabile a una enorme pentola a pressione, ad alta temperatura per un tempo congruo per ciascun formato. Al termine della
sterilizzazione si passa alla codifica che riporta su ogni singola scatoletta: la lettera relativa all’anno, il n° progressivo del giorno di produzione e un codice di identificazione che corrisponde ad ogni ciclo di sterilizzazione.
Questa codifica permette di
identificare ogni lattina che viene immessa sul mercato, e rappresenta un punto fondamentale per la sicurezza dei consumatori, perché permette di risalire a tutti i parametri del processo e a tutte le materie prime utilizzate, fino alle mandrie. Le scatole così
codificate sostano per sette giorni ancora in attesa di ottenere i risultati dei vari controlli analitici e di sterilità ai quali vengono sottoposte e ottenere quindi… il nullaosta per la vendita. Solo a questo punto
la carne in scatola Simmenthal che tutti conosciamo,
ricca di sostanze nutritive e nello stesso tempo magra (contiene meno del 2% di grassi) è pronta per essere servita con un contorno di verdure crude o cotte, o come ingrediente di piatti unici per un menu di sicuro successo.